Così scrive in epigrafe Domenico Quirico, nel suo libro, coltissimo e bellissimo, “Gli ultimi. La Magnifica storia dei vinti”, pubblicato nell’aprile 2013, più o meno in concomitanza con il suo rapimento in Siria, terminato dopo 152 giorni di prigionia. Suona profetica e tenera al tempo stessa quella dedica alla moglie, alla luce di quanto sarebbe successo da lì a poco.
Questo lo spunto. Segue un pensiero. Ma che il mito di Penelope e Ulisse non sia di fatto mai tramontato? Esploratori e avventurieri, inviati e business man, spiriti liberi o egoisti, se vuoi con tenerezza, rispetto e dedizione, ma ciò che chiedono è comunque che rimaniamo in attesa.