comunicazione

da Macbeth a Lucio, elasticamente



Un po’ di anni fa, a New York, vidi per caso uno spettacolo bellissimo, ancora oggi visibile da chi passa per la Grande Mela. Si chiama ‘Sleep No More‘ ed è una esperienza unica: tre ore in un building (fuori) anonimo di diversi piani, ricostruito (dentro) come un hotel dei primi del Novecento, dove girare con una maschera addosso. Stai in scena, dentro la scena, che solo dopo un po’ scopri essere la scena.
Ho pensato che in Italia mai e poi mai si potrebbe fare qualcosa di simile. Peccato, pare che la produzione abbia passato settimane in giro per i mercatini di NYC alla ricerca dei allestimenti. Già per quello varrebbe la pena di pagare un biglietto per gente come me….
Poi con Elastica abbiamo fatto qualcosa di simile. A casa di Lucio, per il terzo anniversario dalla morte di Lucio Dalla. O meglio, da lì si è partiti per approdare a qualcosa che apparentemente non c’entra, ma che invece c’entra: che cos’è la cultura se non la capacità di ingoiare, masticare, metabolizzare immagini, parole, idee altrui per poi ‘risputare’ nuovo contenuto, pensiero? Non è scontato, ma è così.
E’ stato bello, divertente, faticoso e di gran soddisfazione. Prima a New York, poi a Bologna.

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