Da Bologna a Bologna, passando per Washington e New York (al Palazzo di Vetro dell’Onu), con una puntata alla Camera dei Deputati e un biglietto in tasca per Bruxelles e Londra. “Ferite a morte”, lo spettacolo teatrale che Serena Dandini ha composto per raccontare il femminicidio attraverso la voce di chi di femminidio è morta, arriva domani alle 21 all’Europauditorium, nell’interpretazione di Lella Costa, Orsetta de’ Rossi, Rita Pelusio e Giorgia Cardaci (più, per questa tappa, Roberta Capua). Le lettrici di questa Spoon River di mogli, amanti, fidanzate, ex compagne,tutte morte per mano di chi diceva di amarle, formano ormai un esercito.
Si cominciò a Bologna, con un reading il 30 novembre dell’anno scorso, al Duse. Quasi timido, dopo il debutto di qualche giorno prima al Biondo di Palermo. Invece, finì sold out in poche ore. Da allora, il testo scritto con la collaborazione scientifica di Maura Misiti, pubblicato da Rizzoli e portato in tour dalla società bolognese Mismaonda, di strada ne ha fatta tanta, di lingue parlate molte (italiano, inglese, francese e spagnolo) e di voci femminili sul palco ne ha fatte ascoltare quasi duecento, da tutto il mondo.
Domani, nella giornata mondiale contro la violenza alle donne, mentre faranno tappa sotto le Due Torri le quattro attrici italiane, a New York “Ferite a morte” sarà recitato in inglese nella stessa sala alle Nazioni Unite dove Malala, la studentessa pakistana ridotta in fin di vita dai talebani per aver rivendicato il diritto allo studio, lanciò a luglio l’appello all’istruzione per tutti i bambini nel mondo. Lo faranno Maria Grazia Cucinotta e Valeria Golino e altre due autrici italiane che hanno scelto New York per abitarci, Rosy Canale e Giovanna Calvino, ma soprattutto lo faranno star del calibro della performer Marina Abramovic e della fotografa Nan Goldin (famoso il suo autoritratto col volto tumefatto dalle botte del suo uomo), fino a Nona Hendryx (ex del trio Labelle), Maureen Van Zandt, moglie di Little Stevens, chitarrista di Bruce Springsteen, e Abigail Disney.
E c’è un terzo palcoscenico da cui questi racconti verranno letti domA-NI: è quello del salone di rappresentanza della Camera dei Deputati dove la presidente Laura Boldrini riunirà, in nome della lotta contro la violenza domestica, un cast trasversale e bipartisan:da Paola Binetti ad Ambra Angiolini, da Malika Ayane a Mara Carfagna, da Nunzia Di Girolamo a Lunetta Savino. Nelle ultime ore si è aggiunta la Cgil a Roma, complice una fan del progetto come Susanna Camusso che proprio a Bologna, con “Ferite”, fece il suo debutto in teatro.
Da Washington, il 19 novembre, era partito il tour internazionale dello spettacolo. Sul palco dell’Organizzazione degli Stati Americani (34 membri, dal Canada al Perù), era salita Elizabeth Quiroa Cuellar, segretario presidenziale per le donne del Guatemala e membro di una famiglia di 38 figli.
«Mio fratello fu rapito dai terroristi e trovato da mio padre sepolto vivo dopo diversi giorni – racconta -. Io ho metabolizzato questo dolore, spendendo la mia vita per lottare contro la violenza ». C’era anche l’emiliana Maria Cecilia Guerra, oggi viceministro per le Pari Opportunità. Il 28 novembre, invece, “Ferite a morte” sarà in teatro a Bruxelles, letto in francese dalla principessa Esmeralda del Belgio e dal viceministro del governo belga. A Londra, il 3 dicembre, su invito della Fondazione Thomson Reuters, leggeranno Cherie Blair e la regina Noor di Giordania.