giornalismo

Dall’alba al tramonto, i suoni di un giorno


«LA musica è il più potente coadiuvante sociale a disposizione dell’uomo. È un’esperienza umana condivisa, un gesto ambivalente per chi suona e per chi ascolta, non avulsa da una relazione con la società ». Ezio Bosso, direttore e compositore tra i più acclamati della musica contemporanea, torinese che vive tra Bologna e Londra, presterà questa sera la sua musica a un progetto di “rigenerazione urbana”. L’appuntamento, alle 21 al Teatro Duse (ingresso da 15 a 25
€),
è un’iniziativa di un gruppo di studi di architetti e urbanisti (Diverserighestudio, Via Piranesi e ClickUtility) che propongono il progetto «Sicuramente- Bologna» per un rilancio culturale nell’ambito della percezione della sicurezza negli spazi pubblici. Ezio Bosso, autore delle musiche di diversi film di Salvatores, sarà sul palco con Manuel Zigante,
violoncello, e Giacomo Agazzini, violino, con un programma dal titolo “Un altro giorno”. «È il tempo che scorre in un giorno, ma anche quello del cielo — spiega — . Due cose disegnano il paesaggio: una è l’elemento meteorologico, l’altra l’uomo. Ma il tempo meteorologico ha anche il potere di disegnare la nostra memoria del paesaggio; perché ne condiziona la luce e la definizione ». Formatosi a Vienna, sotto la guida di Streicher e Österreicher, Ezio Bosso è attualmente direttore stabile e artistico dell’unica orchestra d’archi di grande numero inglese, The London Strings. «Ogni mio brano parte da un assunto mnemonico sensoriale dettatomi da qualcosa che vedo, che mi viene raccontato — conclude Bosso — . Da un gusto o una sensazione tattile. E allora studio. La musica è una scusa per studiare il mondo per me.
La uso per imparare».

di Francesca Parisini
da Repubblica Bologna – 17 luglio 2013

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