Ci sono arrivate a poco a poco. Senza accorgersene. Sempre con una buona ragione per dire (dirsi) che passerà, che cambiarà. Fino a che si sono ritrovate ferite a morte.
Fai un lavoro, pensi che sia solo lavoro, seppure un po’ particolare: è teatro. “Fai sempre del teatro”, si dice. Per dire “non farla lunga, non esagerare”.
Corri, fai, brighi. Fino a che ti siedi un attimo attorno al tavolo dove le ragazze provano la lettura che porteranno in scena.
È solo teatro. Ma ti prende alla gola. Perché batte su quelle ferite che magari non hanno sanguinato, ma che hanno fatto comunque male.
Allora grazie, Serena! Felice di avere lavorato a questo progetto.
24 novembre, Palermo
30 novembre, Bologna
9 dicembre, Genova
Ferite a morte
Ma secondo me non finisce qui….
Intanto…
il VIDEO